Vent’anni e più in cuffia, in ufficio o dietro a uno sportello che è la prima porta di accesso alla salute dei cittadini; o meglio, a quel diritto alla salute per cui i nostri costituenti hanno scelto in via esclusiva l’aggettivo ‘fondamentale: è questo il lavoro svolto dagli impiegati amministrativi e dagli operatori CUP e RECUP del Servizio Sanitario Nazionale. “Le preocCUPate” dà voce alle loro storie in una regione-chiave come il Lazio, dove la stragrande maggioranza degli addetti è rappresentata da donne. Ma dove quel medesimo lavoro – anch’esso fondamentale – viene invece da sempre svalorizzato, assegnato ogni 24 mesi a una coop o a un’azienda privata diversa, con gare d’appalto al peggior ribasso. La perdita di diritti e salario per lavoratrici e lavoratori, costretti a vivere in eterno precariato e al di sotto del livello di povertà, è solo una delle dirette conseguenze di tutto questo. Le storie di queste persone parlano anche di demansionamento, sofferenza psichica, burn-out , ma soprattutto di una conseguenza che nessuno aveva calcolato: un grande sussulto di Dignità. E mentre il nuovo governo nero resta in piena continuità politica e guerrafondaia col precedente, sperando con l’elmetto di pacificare il conflitto sociale, “Le preocCUPate” è il racconto di una lotta che non si arrende e non si arresterà fino all’internalizzazione del più pubblico dei servizi, a dispetto di tutte le promesse da marinaio e le porte in faccia sbattute da padroni, sindacati ‘ufficiali’ e amministratori di turno, di ogni colore.
Ma ci sono colori e colori. Quelli che appaiono qua e là tra le parole e i volti di “Le preocCUPate” sono il più bel premio ricevuto dal film: i colori delle pennellate di Andrea, che illumineranno sempre gli occhi e il cuore di chi ha avuto la fortuna di essergli amico, o anche solo di vedere le sue opere e la loro incredibile forza. Di tutte le persone che in queste righe scrivono di lui, io sono quella che lo ha incontrato più tardi, ancora una volta grazie a Piero e Carlo, tra le mura di via Germanico prima e di via Tacito poi: un tempo breve, purtroppo, ma sufficiente per ammirarne le doti umane e intellettuali, che brillano come perle ancor più rare nel momento in cui ci viene propinato quasi ovunque l’esatto contrario. Per dirla con Picasso, “ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ce ne sono altri che con l’aiuto della loro arte e della loro intelligenza trasformano una macchia gialla nel sole”.
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |